La vita quotidiana di ognuno è costellata di tanti professionisti in ogni ambito. A volte restiamo soddisfatti del loro operato e a volte no. Ciò che fa la differenza è la passione, l’impegno e la professionalità che viene messa in quello che si fa. E quando incontri una persona appassionata del suo lavoro, percepisci questa vocazione quasi a pelle e vedi che gli si illuminano gli occhi quando ne parla. 

Una di queste persone è Friedrich, un professionista che realizza impianti elettrici, elettricista per lavoro ma, soprattutto, per passione.

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Buongiorno Friedrich, siamo molto curiosi di conoscere la tua storia! Prima di fare l’elettricista chi eri?

Friedrich

Buongiorno a voi. Sono partito da una famiglia normale, con una situazione economica non proprio privilegiata e quando ero ragazzo, per non pesare troppo sulla famiglia, mi sono dato da fare abbastanza presto con piccoli lavoretti per guadagnare qualcosa. Ho fatto più o meno di tutto: cameriere, panettiere, meccanico e tutto quello che mi capitava insomma.

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Come sei diventato un elettricista? E’ stato un caso, uno dei tanti lavori che hai sperimentato o c’è stato qualcosa in particolare che ha fatto nascere questa passione?

Friedrich

A dire il vero, mio padre faceva l’elettricista e nell’osservarlo mentre realizzava degli impianti elettrici, mi sono appassionato a questo mondo e ho cominciato a frequentare percorsi scolastici professionali da elettricista. Un po’ per volta, ho lasciato perdere gli altri lavoretti e ho cominciato a dedicarmi sono a questo settore. Le esperienze fatte mi hanno aperto un mondo e mi hanno fatto capire che questo era proprio il lavoro per me. 

Una volta, quando avevo ormai già una certa esperienza, abbiamo dovuto realizzare un impianto elettrico per un’impresa chimica e lì le canaline dovevano essere di ferro e non di plastica; un’altra abbiamo realizzato degli impianti elettrici dentro delle strutture di ferro. Non era solo rispondere alle richieste a casa delle persone, qui era un altro livello ed erano necessari non solo competenze elettriche ma anche di carpenteria metallica: tutto doveva essere perfetto perché un piccolo errore poteva comportare gravi conseguenze…

E’ questa esigenza di “perfezione” che mi ha catturato. L’idea che dalla precisione del mio – o meglio del gruppo di colleghi, quindi del nostro – lavoro dipendesse il buon funzionamento del tutto, in un ambito così delicato, mi ha stregato. Ed eccomi qui…

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Accidenti, Friedrich, che esperienza interessante! Una situazione anche di una certa delicatezza non solo dal punto di vista professionale/lavorativo ma anche di ambiente specifico di lavoro; intendo dire proprio dal punto di vista di luogo e situazione di lavoro. Spero che tuo padre ti abbia trasmesso sin da subito anche la dovuta necessità di protezione e sicurezza oltre alla passione per il mestiere…

Friedrich

Certo, mio padre è sempre stato molto preciso al riguardo, anche perché gli è capitato di vederne delle belle… nel senso che, se non stai attento, con l’elettricità, le scale, i trasferimenti, gli ambienti stessi di lavoro, come dicevi tu, insomma è facile farsi male. Alcune volte, è capitato – a lui o a qualche suo collega – qualche incidente sul lavoro, non grave per fortuna! Ma senza protezione…poteva finire male!Perciò, so bene che devo prestare attenzione ed equipaggiarmi come si deve e, quando ho deciso di mettermi in proprio e ho iniziato ad avere dei dipendenti, sono diventato molto scrupoloso anche nei loro confronti. Voglio dire: ho una responsabilità nei confronti dei miei collaboratori e, per lavorare tranquilli, dobbiamo essere certi di poterci muovere senza preoccupazioni. Per noi, ad esempio, l’isolamento è estremamente importante e le scarpe antinfortunistiche sono fondamentali.

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Bello sentirtelo dire! Come produttori di calzature da lavoro, la sicurezza per noi è al primo posto! Quindi, cosa guardi quando acquisti le tue scarpe antinfortunistiche?

Friedrich

La prima cosa che controllo è la suola. Nel nostro settore, ovviamente, la scarpa deve essere elettrostatica e anti perforante, la cosiddetta protezione ESD. Questo è importantissimo. La calzatura non deve essere solo dielettrica, perché questo tipo di protezione non è sufficiente (ndr. Le scarpe dielettriche sono isolanti ma, a differenza delle calzature ESD, non scaricano le cariche accumulate dal corpo), noi lavoriamo sia in ambienti umidi che secchi, nelle situazioni più disparate e tra elettricità e acqua non corre tanta simpatia…Le scarpe ESD garantiscono la dissipazione delle cariche elettrostatiche attraverso il suolo, in modo da non compromettere il funzionamento di componenti elettronici, ad esempio, in ambienti con macchinari a controllo elettronico, assemblaggio di microchip o transistor, camere bianche, industrie chimiche, ecc…

Ma, ovviamente, questo non è l’unico elemento che influisce nella scelta, anche se è il principale. Un altro aspetto molto importante è la leggerezza: cerco scarpe da lavoro comode e leggere perché le indosso tutto il giorno e se le calzature antinfortunistiche non sono comode, morbide, leggere e flessibili, alla fine della giornata, mi ritrovo dei piedi completamente gonfi e cotti!

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Allora le nostre scarpe da lavoro sono perfette: tutti i modelli sono SRC ESD e utilizziamo dei puntali in alluminio ultraleggero con l’innovativo sistema CapLight che pesa il 50% in meno rispetto ai modelli tradizionali. Inoltre, utilizziamo gli ultimi ritrovati tecnologici sia per quanto riguarda la tomaia che la fodera interna, che è ultra traspirante. E per finire, grazie all’innovativo sistema Infinergy®, molti dei nostri modelli sono in grado di restituire oltre il 55% di energia ad ogni passo! Che ne pensi?

Friedrich

Beh, direi che è fantastico: è proprio quello che ci vuole per lavorare al meglio, me le compro subito!

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Friedrich, mi hanno detto che oltre a fare dei lavori ben fatti realizzi anche delle cose spettacolari e creative con l’elettricità. E’ vero?

Friedrich

Sì, è vero. Come è vero che ho anche molti clienti creativi…

Per me l’elettricità è tutto. Amo il mio lavoro: è vedere nascere la luce!

E ormai ho una padronanza del mestiere che mi permette di realizzare cose che ai più possono sembrare impossibili. Tutto ciò che ti viene in mente con l’elettricità, io lo posso realizzare, stanne certo!

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Friedrich, sei incredibile! Grazie per averci portato nel tuo mondo e aver condiviso con noi la tua passione.

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